Dagli alveari al laboratorio artigianale

In campo…

I nostri alveari sono situati prevalentemente nella prosperosa regione dell’Emilia Romagna, nelle prossimità del fiume Taro, affluente di destra del fiume Po, un’area florida e ricca di vegetazione che presenta una svariata ricchezza di specie botaniche autoctone.

Alleviamo l’Apis mellifera seguendo le tecniche apistiche della tradizione nel rispetto delle api.. La nostra esperienza pluriennale è alla base del benessere delle api e questo ci permette di garantirvi un prodotto italiano d’eccellenza!

Il nostro Team specializzato è composto da Apicoltori con formazione in apicoltura naturale, apicoltura urbana, recupero sciami d’api, apiterapia, biodinamica e analisi sensoriale dei mieli.

Già in campo selezioniamo con cura e attenzione i vari mieli monoflora, polline e propoli da poter raccogliere, questi saranno puoi lavorati nel laboratorio artigianale. Prestiamo particolare attenzione a questo lavoro di raccolta, rispettiamo molto il lavoro delle api e con loro operiamo in sinergia raccogliendo solo ciò che le api producono in abbondanza, non togliamo loro risorse.

Il nostro Team di apicoltori effettua anche recupero sciami di api. Se avvisti delle api libere posizionate su alberi o case, chiamaci!

…nel laboratorio

I telaini di miele dal campo vengono portati nel laboratorio dove saranno stoccati in attesa della smielatura, il tutto all’interno della nostra azienda agricola.

Nel laboratorio artigianale il miele viene estratto dai favi rispettando le tradizionali tecniche di smielatura tramandate affiancate da nuove tecnologie. Il primo passaggio svolto interamente a mano è la disopercolatura seguita subito dopo dall’estrazione del miele dai telaini che avviene per lenta centrifuga. Una volta estratto, il miele viene minuziosamente controllato dopodiché riposa in tini d’acciaio giusto il tempo perché sia perfetto per essere invasettato ed etichettato!

Il miele

Le numerose specie botaniche presenti sul nostro territorio permettono di produrre e distinguere diverse tipologie di miele.

Miele Monoflora: presentano in percentuale maggiore il nettare di una tipologia di fiore e, a seconda del nettare variano in colore, consistenza, aroma e profumo. Tra questi distinguiamo il miele di Acacia e il miele di Tiglio, miele di Castagno, miele di Tarassaco, miele di Ciliegio, miele di Girasole

Mieli di Fiori o Millefiori invece sono un’esplosione di gusto e profumi. Questi mieli presentano in quantità variabile, senza nessuna predominanza, il nettare di tanti fiori presenti in un periodo e in un determinato territorio che ne caratterizzano colore a aroma. Noi selezioniamo due tipologie di millefiori: il miele di fiori di primavera dolce e delicato e il miele di fiori d’estate dal gusto più intenso e persistente.

Il miele da noi prodotto viene estratto dal favo in maniera tradizionale per mezzo di semplice e lenta centrifugazione

Il miele è un prodotto dalle api le quali raccolgono sostanze zuccherine che trovano in natura. Le principali fonti per le api sono il nettare e la melata.

Il nettare proviene da piante da fiore e viene raccolto dalle api operaie che attratte dal profumo dolce si fiondano sui fiori raccogliendo il dolce nettare attraverso la ligula.

La melata è una sostanza proveniente dalle piante. Il miele di melata è prodotto dalle api in collaborazione con la Metcalfa, un afide che si nutre delle tifa vegetale. In piena estate con particolare condizioni climatiche, le api raccolgono questa linfa scartata dagli insetti e producono il meraviglioso miele di melata dalle innumerevoli proprietà.

Il lavoro di raccolta del nettare o della melata è affidato alle api operaie “bottinatrici” che quotidianamente escono dall’alveare alla ricerca dei fiori più profumati. Raccolto il dolce  nettare le api rientrano nella loro arnia prima di sera con il “bottino” di nettare. Rincasata avviene il processo di trofallassi col quale avviene la vera trasformazione in miele. Ora le gocce del prezioso nettare vengono depositate all’interno di cellette in cera appositamente costruite che, una volta piene, vengono sigillate con un velo di cera detto “opercolo” e il miele è così stoccato nei melari.

Miele liquido o cristallizzato?

Al momento dell’estrazione tutti i tipi di miele sono allo stato liquido. Già dopo poche settimane dall’estrazione inizia il naturale processo di cristallizzazione.

La cristallizzazione è l’evoluzione naturale degli zuccheri presenti nel miele, in particolare del glucosio i cui cristalli si solidificano col tempo. Quasi tutti i tipi di miele cristallizzano col tempo se non sono stati sottoposti a trattamento termico.

I mieli che restano liquidi più a lungo sono il miele di melata, il miele di castagno e il miele di acacia per la maggior presenza di fruttosio.

Una volta cristallizzato il miele si presenta con caratteristiche differenti: i cristalli possono essere più o meno fini e la consistenza compatta o cremosa.

Ogni miele è diverso dall’altro, in colore, aromi, luogo di raccolta e da anno ad anno. Questa la meraviglia della natura!

Come si conserva il miele?

Grazie alle sue proprietà antibatteriche il miele ha una durata lunghissima!

Umidità, calore e luce diretta possono influire sulla sua composizione e danneggiarne le proprietà. È consigliato conservare il vasetto di miele in un luogo fresco e asciutto a riparo da fonti dirette di luce e calore. Non metterlo in frigorifero, non serve! Il miele è un alimento che si conserva a tempratura ambiente anche dopo l’apertura. Una volta aperto il vasetto è bene richiuderlo ogni volta con la sua capsula inoltre è opportuno prestare attenzione a non far cadere gocce di acqua o alto liquido all’interno del vasetto. Quindi utilizza sempre un cucchiaino o uno spargimiele pulito e asciutto per prendere il miele dal vasetto.

Quindi non scade?

Per sua natura il miele non ha una vera e propria scadenza. Nel miele viene indicato il TMC (termine minimo di conservazione), data fino alla quale il prodotto mantiene le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. Dopo questo termine il prodotto è ancora commestibile ma potrebbe aver subito naturalmente alcune variazioni come colore e caratteristiche organolettiche.

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